La vetrina dei libri

 

Questa rubrica, a cura di Silvana Tamiozzo, segnala una selezione di libri di vario interesse e di recente pubblicazione e verrà periodicamente aggiornata.

 

Lorenzo de’ Medici, Opere, a cura di Tiziano Zanato, Milano, Mondadori, 2023

 

Questa edizione delle Opere di Lorenzo de’Medici ripropone – con aggiornamenti significativi – quella, ormai fuori commercio, curata dallo stesso Zanato per Einaudi nel 1992. È pubblicazione preziosa perché permette di rileggere l’intera opera di Lorenzo con sguardo nuovo, ricollocandolo nella cornice storico-culturale del Quattrocento e liberandolo dagli stereotipi che lo hanno accompagnato (dilettante geniale, eclettico elegante, uomo scisso tra poeta e politico ecc.). Antologizzato soprattutto per le bellissime Canzone carnascialesche, erano a lungo rimasti in ombra lavori come Ambra e Selve, che – ricorda Zanato - sono due apici dell’ultima frenetica e sofferta produzione, trasmettendo ai lettori non specialisti una visione parziale. L’introduzione del curatore, che segue e commenta le diverse fasi dell’operare di Lorenzo, è un’importante guida alla lettura dell’opera, che poggia sulla produzione lirico-amorosa ma che dispiega altresì una varietà notevole di generi compreso il Comento nel cui Proemio Dante, Petrarca e Boccaccio erano indicati come modelli e gloria della lingua. La stessa marea delle lettere spedite dalla cancelleria laurenziana parla di una azione politica tradotta in scrittura, quanto al suo canzoniere amoroso, le liriche per Lucrezia Donati vanno anch’esse inserite nel profilo composito di un erede e continuatore della tradizione poetica in Toscana. Lorenzo è attento ai problemi della fede e della filosofia in un intreccio di voci e riferimenti (centrali quello con Poliziano e su altro fronte con Marsilio Ficino e Pico della Mirandola), segue con precisione formale e retorica tutti i suoi testi, dai più umili ai più alti. È un uomo d’azione e di lettere all’apice della vita culturale del suo tempo: grazie a questa nuova edizione oggi è possibile riaprire con particolare profitto la sua opera, che meriterebbe l’omaggio di tutta l’Italia intellettuale.

 

 

Rosella Mamoli Zorzi, Carpaccio e gli scrittori anglo-americani dell’Ottocento a Venezia, Venezia, Supernova, 2023

 

L’agile volumetto è il risultato pregevole del lavoro di un’autrice che da tempo affianca il tavolo della critica letteraria (del 2022 è la sua edizione critica di The Aspern Papers and Other Tales di Henry James) a quello dello studio dei rapporti tra gli scrittori anglo-americani e gli artisti della città lagunare. Il libro è arricchito da vivide immagini, commentate con finezza, che accompagnano il lettore lungo i cinque capitoletti in cui alcuni indizi critici spostano l’attenzione da Ruskin, a cui è attribuita la riscoperta di Carpaccio nell’Ottocento, a Edith Wharton, a Henry James, alla scrittrice inglese Anna Jameson fino ai diari di Lady Layard e di Zina Hulton. Quello proposto è un itinerario pieno di sollecitazioni e di curiosità, come il letto di D’Annunzio uguale a quello di Sant’Orsola, o l’avvocato francese che si fa costruire una stanza come quella del sogno della santa. E ci sono soste bellissime come quella, nel secondo capitolo, su Henry James che scrive a Charles Eliot Norton del “sorpreso godimento” che il pittore gli ha comunicato, aggiungendo che “fa del bene guardarlo” e che si impara molto da pittori come lui. Si impara molto anche da questo piccolo libro.

 

 

L’italiano e la sostenibilità, a cura di Marco Biffi, Vittoria Dell’Anna, Riccardo Guardo, Firenze, Accademia della Crusca-goWare, 2023

 

Il volume si inserisce nell’annuale iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che per il 2023 ha scelto di dedicare la XXIII Settimana della lingua italiana nel mondo all’italiano e la sostenibilità, in collaborazione con l’Accademia della Crusca. In questa raccolta collettanea, linguisti e non linguisti offrono un contributo alla riflessione sulla sostenibilità. Il dato più importante che ne esce è legato al fatto che la politica di sostenibilità - per essere realmente realizzabile - necessita del coinvolgimento di tutti i cittadini: le ragioni di questa politica devono essere comprese correttamente, e quindi espresse in modo chiaro a prescindere dall’età, dall’istruzione, dalla provenienza geografica e sociale. Se è vero che l’azione a favore di uno sviluppo sostenibile è globale, è altrettanto vero che si tratta di un ambito linguisticamente dominato in prima battuta dall’inglese: ne consegue una necessaria attenzione nei confronti della salvaguardia e dello sviluppo delle lingue in un contesto realmente plurilingue e multilingue.

 

 

Alessandro Masi, L’occhio di Medusa, Rimini, Approprié, 2022

 

Questa raccolta di saggi accompagnati da immagini e citazioni pertinenti a un racconto critico unitario, propone al lettore una stimolante riflessione sulle ragioni dell’arte e sulla lotta dell’artista con la fissità della realtà che può incenerire la fantasia. Filo conduttore è Perseo che vince Medusa con l’astuzia, in un intreccio suggestivo di mito e arte (da Caravaggio, Correggio e Cellini a Nitsch, Burri a Hirst): la lotta con lo sguardo della Gorgone è la vera sfida della libertà dell’arte. Il libro è una sorta di piccola enciclopedia artistica e letteraria (che non disdegna una sosta su Walt Disney), godibile e istruttiva.

 

 

 

Mario Baratto, Mondo e Teatro nella poetica di Goldoni, Roma, Succedeoggi Libri, 2023. Prefazione di Paolo Puppa. Euro 18,00 

 

L’elegante volumetto ripropone il saggio di Mario Baratto uscito per la prima e unica volta nel 1957 presso l’Editrice Veneziana. Si tratta di uno scritto che rivoluzionò la critica goldoniana inserendo il grande commediografo veneziano nell’ambito della grande cultura illuminista europea. Il saggio, ancora oggi leggibile con profitto e diletto, restituisce il profilo di un artista complesso, attento lettore della società e ben lontano dal cliché del “buon papà Goldoni”: con lui il Mondo diventava più teatrabile del Teatro stesso, offriva situazioni e personaggi non più cristallizzabili in ormai logore pantomime comiche. 

 

Mario Baratto ( 1920-1984) ha insegnato a Ca’Foscari come ordinario di Letteratura italiana ed è stato Preside di Facoltà (l'aula al secondo piano gli è dedicata). Studioso del teatro del Settecento e in particolare di Goldoni, ha dedicato importanti lavori anche ad altri autori, da Boccaccio e  Ruzante a Pirandello. 

 

 

 

Marco Forni, Parole in cammino fra ladino, italiano e tedesco, San Martin de Tor, Istitut Ladin Micurá de Rü, 2022

 

Uscito un anno fa e tutto da leggere o semplicemente da consultare, questo libro di Marco Forni ci accompagna in un cammino suggestivo e istruttivo nei territori delle parole della sua terra, l’Alto Adige. Partendo dal ladino affiancato dall’italiano e dal tedesco, l’autore svolge l’arazzo delle parole scelte e disposte in ordine alfabetico, e delle loro etimologie, vale a dire delle storie che esse contengono o alle quali rimandano. Sono storie che l’autore, esperto sociolinguista e lessicografo, racconta proprio a partire da un vocabolo enunciato nelle tre lingue. Così, ad esempio, scegliendone uno centrale: “legrëza-gioia-Freude” dà l’abbrivio alla storia di questo stato d’animo con tanto di riferimenti storici, letterari e linguistici.

 

 

 

Daniela De Angelis, Pagine letterarie in TVRosso veneziano e Un anno di scuola. Roma Gengemi editore, 2023.

 
 

Lo sceneggiato tratto da Rosso veneziano, primo romanzo di Pier Maria Pasinetti con regia di Franco Leto e il film per la TV tratto da un racconto di Giani Stuparich per la regia Franco Giraldi sono analizzati con finezza in questo libro ben documentato e arricchito da un repertorio fotografico pregevole. L’autrice, storica dell’arte contemporanea e esperta di cinema italiano e francese, illustra con garbo e sapienza due momenti a loro modo significativi della televisione anni Settanta.

 

 

Alberto Rollo, Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista, Milano, Ponte alle Grazie, 2023

 
 

Scrittore e figura di rilievo nell’editoria culturale, Alberto Rollo con questo libro racconta la montagna e insieme offre una sorta di colto Baedeker geografico e letterario. All’ombra della figura paterna con la sua Guzzi rosso fuoco si incrociano tra loro tre motivi che lo raccontano come “uomo di libri e uomo di pianura” attratto dal cielo: la montagna, la letteratura, la città di Milano. Se il camminare in salita è per il protagonista un’avventura anche dello spirito, per il lettore è una scoperta di paesaggi montani accuratamente censiti, un incontro con personaggi di ieri e di oggi (da Rebora a Walter Bonatti, a Rigoni Stern a Paolo Rumiz), un’indicazione, infine, a educare lo sguardo non solo verso le cime.

 
 
 

Carlo Giupponi, Venezia e i cambiamenti climatici. Quale futuro per la città e la sua laguna?, Milano, Rizzoli, 2022. Prefazione di Luca Mercalli

 
 

Libro sicuramente di grande interesse che affronta e descrive il “sistema Venezia” in tutta la sua complessità inserendolo nel più ampio contesto del mondo che cambia: l’aumento del livello marino figlio dell’epocale cambiamento climatico, l’impatto della pandemia sul turismo, la sostenibilità e il socio-ecosistema veneziano, le aree costiere fino ai possibili futuri di Venezia, città anfibia inscindibile dalla laguna e dal mare. Ottimo preambolo la Prefazione di Luca Mercalli e utilissima guida la Presentazione dell’autore, studioso di economia ambientale.